Gli UK discutono una legge per proteggere i soldati dalle accuse di crimini di guerra
In queste ore la camera dei Comuni britannica sta discutendo una proposta di legge che, secondo diversi esperti delle Nazioni Unite, darebbe ai soldati del Regno Unito l’immunità preventiva per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La segnalazione dell’United Nations Human Rights Office of the Hig Commissioner (OHCHR) ha infatti sottolineato come l’Overseas Operations (Service Personnel and Veterans) Bill violerebbe gli obblighi del Regno Unito ai sensi del diritto internazionale e umanitario, dei diritti umani e del diritto penale internazionale.
“Non ci possono essere scuse per uccisioni illegali o torture”, hanno detto gli esperti dell’UN. “Il divieto universale contro la tortura è assoluto e non derogabile – è considerato così importante da non poter essere limitato o sospeso in nessuna circostanza. I governi non possono legalmente concedere l’impunità o altrimenti rifiutarsi di indagare e perseguire tali crimini “.
Il disegno di legge limita la discrezionalità dei tribunali di estendere il periodo per le denunce di violazioni della legge sui diritti umani da parte di soldati che prestano servizio all’estero, e, se passasse, darebbe esclusivamente al procuratore generale il potere di perseguire, e solo in circostanze eccezionali, le azioni dei militari.
L’OHCHR ha anche dichiararato di essere dispiaciuto “che il governo abbia ignorato le preoccupazioni sollevate dal UN Special Rapporteur on torture and other cruel, inhuman or degrading treatment or punishment, all’inizio di giugno“. In risposta, il Governo britannico ha affermato che il disegno di legge non impedirà futuri procedimenti giudiziari.
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