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Assedio all’Occidente, uno sguardo sull’Europa per capire il presente del Mondo

Dare un’ordine agli avvenimenti che stanno sconvolgendo la politica internazionale ai giorni nostri non è un’operazione facile. La percezione del cittadino medio risulta fuorviata dalle informazioni frammentarie o intenzionalmente incomplete che i media, soprattutto italiani, trasmettono alla popolazione. Il Direttore de La Stampa Maurizio Molinari, nel suo ultimo libro, edito da La Nave di Teseo riesce però a dipingere un quadro schematico dei movimenti della politica internazionale, incorniciandolo con un’analisi concreta e comprensibile ai più della situazione italiana in relazione a giochi di potere molto più grandi del nostro Paese. Ma dai quali non è esclusa.

Quella della Seconda Guerra fredda è la teoria fondante del libro. Secondo Molinari infatti, ci troviamo già in un periodo che ha caratteristiche simili alla guerra fredda tra USA e Unione Sovietica, terminata con la caduta del muro di Berlino. Non c’è una data di inizio per questo secondo conflitto ma “sta già cambiando il mondo in cui viviamo“.

Gli attori di questa Seconda Guerra Fredda sono la NATO e l’Unione europea da una parte e la Russia di Putin e la Cina di Xi Jinping dall’altra.

Il cuore del libro è volto ad illustrare le mosse sul piano politico e militare che “il nuovo Zar di Russia” sta mettendo in campo per indebolire l’Unione europea, creandosi uno spazio di manovra per la creazione di un nuovo impero russo. Gli strumenti di pressione nei confronti delle democrazie occidentali non sono più l’atomica ma l’hacker. Il campo di battaglia non è più l’Europa, ma il cyberspazio.

A questo nuovo dittatore si aggiunge una nuova ombra che viene dall’est. Xi Jinping, il dittatore de facto della Cina, oltre alle armi tech può avvalersi di un vantaggio considerevole sulle democrazie occidentali. Ovvero di un numero quasi illimitato di cittadini sui quali testare le nuove intelligenze artificiali e di una forza commerciale superiore a qualunque altro Paese. L’influenza cinese sull’Italia del passato Governo giallo-verde e l’incapacità del Movimento 5 Stelle di adeguarsi alle storiche alleanze atlantiche aprendosi al progetto della Nuova Via della Seta, ha infatti creato non pochi imbarazzi oltreoceano.

Dai grandi dittatori del presente ai fantocci che vogliono emularli, l’attualità è disseminata di regimi autoritari che hanno l’obiettivo di mettere la mani sul progetto europeo. Se l’Italia durante la Guerra Fredda fu il terreno di scontro dei due fronti contrapposti, anche oggi può essere considerata una terra di frontiera con un compito primario: rinnovarsi per stare al passo con i cambiamenti della modernità. Un Paese come il nostro, custode di alleanze e mediatore per eccellenza, senza un Governo forte e preparato alle sfide del futuro non potrà però resistere allo tzunami in arrivo da oriente.

Un testo che si propone di fare da compendio alla complicata situazione internazionale e che lancia alcune sfide alla politica con un’ammonizione: la Seconda Guerra Fredda è iniziata, siamo preparati ad affrontarla?